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VANGELO, NON FAVOLE

Luglio 2010

 

Il VI convegno di Govone, 4 giugno 2010

Vangelo, non favole

Vita Pastorale e l'Associazione Ondalunga hanno tenuto nel Castello di Govone una performance sull'arte di comunicare, centrata su due temi: "Il Vangelo non è una favola. Il carisma cos'è e come si ottiene". Oltre 200 i partecipanti.

di Chiara Genisio

 

Denunciare per comunicare il Vangelo». Non ha dubbi don Stefano Giaquinto, diretto, schietto, appassio­nato, un prete, un parroco che tutti i giorni vive la sua fede accanto alla gente. Una vicinanza che gli è costa­ta cara, nella sua terra, la Campa­nia, a Caserta, nel suo quartiere sta­re dalla parte di chi è più emargina­to, denunciare i soprusi, significa vi­vere pericolosamente. Lui non si ab­batte, nonostante le botte che lo hanno portato in ospedale, nono­stante le minacce a lui e alla sua fa­miglia, nonostante l'auto distrutta.
Perché è convinto che non si può testimoniare il Vangelo senza de­nunciare cosa accade, ogni giorno, nel Mezzogiorno. Rammaricato, ri­corda che sono passati 16 anni dal­l'uccisione di don Giuseppe Diana e in troppi lo hanno dimenticato.
Don Stefano ha aperto l'origina­le e ben organizzato convegno dedi­cato «a tutti i sacer­doti che vogliono arrivare al cuore della gente» il 4 giu­gno al Castello di Govone (Cn). Un interessante appun­tamento sulla co­municazione promosso dall'associa­zione Ondalunga (nella persona di Valter Benenti) e dalla nostra rivista Vita Pastorale, che il mese prossimo pubblicherà qualche stralcio delle relazioni. Un'ini­ziativa giunta con successo alla sua sesta edizione e che coinvolge un pubblico sempre più vasto tra preti, religiose e laici convinti che si può imparare a comunicare meglio.
Monsignor Luciano Pacomio, il vescovo di Mondovì delegato per le comunicazioni sociali della Confe­renza episcopale piemontese, ha sottolineato il valore di comunicare la gioia: «Vogliamo donare la speranza», ha detto; citando san Paolo e vari brani della Bibbia ha brevemente introdotto al tema della giornata. Monsignor Sebastiano Dho, vescovo di Alba, ha rivolto a tutti il benve­nuto nella «sua diocesi». E poi il via alle testimonianze, particolarità di questo convegno che si sviluppa non sulla teoria, ma sulla pratica, of­frendo l'opportunità di incontrare uomini e donne "carismatici".
Don Stefano è stato il primo a in­tervenire. Ha subito esordito, affer­mando che la «nostra vera parroc­chia è la strada, è lì che si gioca la salvezza. Il Cristo lo vedo negli oc­chi di Ciro», ha puntualizzato, «morto per overdose, da solo, in campagna. All'obitorio, davanti al suo cadavere, mi sono chiesto: ma che prete sono io?». Raccontando la sua giornata, ha esortato a non stare accanto a chi vuole essere sem­pre al centro, ha chiesto meno paro­le e più fatti. A Pasqua ha scritto una lettera ai camorristi; in poco tempo gli sono arrivate tantissime risposte. E poi ha invitato ad avere coraggio, a spalancare le porte delle chiese, tutti i giorni, anche la sera.

Don Mazzi e il Mago Sales
Come diventa realtà la Parola? A chiederselo è stato un altro prete, don Antonio Mazzi, che ha portato la sua personale esperienza di fede: «Io non voglio salvare gli altri e per­dere me stesso». Con l'ausilio di tre parabole (Figliol prodigo, buon sa­maritano e discepoli di Emmaus) ha riletto la sua storia, il suo deside­rio di essere "relazione incarnata", perché le «persone si salvano a vi­cenda attraverso la relazione».
E poi sul palco è scesa la magia, attraverso la sempre straordinaria interpretazione di Mago Sales, alias don Silvio Mantelli, salesiano: «Non dobbiamo mai rinunciare a vi­vere ogni giorno come un giorno nuovo. Essere prete non è una pro­fessione, ma una vocazione», e lui la vive attraverso la gioia che dona (e insegna) ai tanti bambini che ac­corrono per vedere i suoi giochi di prestigio. Una missione che aiuta chi lo guarda a non avere paura, e a non prendersi troppo sul serio.
La mattinata si è conclusa con una precisa relazione di Fabrizio Pi­rovano, esperto in comunicazione che, con l'ausilio di filmati e fotogra­fie ha aiutato il pubblico a riflettere su che cos'è il carisma e chi è la per­sona carismatica: «Colui che ha il coraggio di uscire allo scoperto».
Ulteriori informazioni sul sito www.stpauls.it/vita/, dove ogni me­se potete vedere alcune anticipazio­ni di Vita Pastorale.

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