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SOLIDARIETÀ - DON SILVIO MANTELLI

Voci Fraterne 2009

 

Don Silvio Mantelli

di Giovanni Costantino

 

Un prete mago capace di illu­minare il sorriso di milioni di bambini (ma anche di adul­ti). Il suo nome è don Silvio Mantelli, in arte Mago Sales, prete per vocazione e prestigiatore per passione.
Da oltre 40 anni don Silvio sul­l'esempio di Don Bosco attira a sé pic­coli e grandi con l'arte e il candore del­la magia. «Girando il mondo, soprat­tutto i Paesi più poveri-spiega-ho cer­cato con i miei spettacoli magici di re­galare a tutti un po' di allegria, special­mente ai più poveri. Ridere in mezzo al­la sofferenza significa già guarirla».
Sparizioni, giochi di carte, trasfor­mismi stupiscono gli spettatori di ogni età, insegnando loro a vivere al­legramente il dono della vita e a rega­lare un sorriso, soprattutto a chi è più piccolo e meno fortunato. Con l'aiuto di centinaia di collaboratori il religio­so salesiano ha realizzato e sostenuto decine di progetti umanitari a vantag­gio dei più piccoli.
«Chi salva un bambino, aiuta un pezzo di cielo a illuminare il mondo». E questo il motto di questo instanca­bile prete, amico di decine di famosi artisti. È stato, fra l'altro, maestro del celebre trasformista Arturo Brachetti. Da alcuni anni, insieme ai suoi amici della compagnia «Magicien sans fron­tieres» formata da artisti del calibro di Marco Berry, Walter Rolfo, Raul Cre­mona ha lanciato l'iniziativa del disar­mo dei bambini. Ogni anno in prossi­mità delle festività natalizie don Silvio invita i bambini di tutta Italia a depor­re le proprie armi giocattolo per rice­vere in cambio una delle sue bacchet­te magiche. Oltre 30mila bambini fi­nora hanno raccolto il suo appello ad abbandonare questi giochi di guerra, una triste realtà per troppi loro coeta­nei in molte parti del mondo. «Se il no­stro messaggio ha raggiunto per primi i ragazzi, - spiega - anche gli adulti hanno compreso l'importanza di que­sto gesto, comprendendo come la pa­ce nasca già in un momento semplice della vita familiare come è il gioco».
Al tempo stesso, i giochi di presti­gio, a differenza di molti altri passatempi come la televisione o la playsta­tion, sono in grado di stimolare la tan­tasia dei minori, rendendoli spettato­ri attivi di ciò che li circonda.
Un impegno verso i più poveri ed indifesi che ha portato spesso questo prete di 64 anni nelle zone più calde del mondo. Insieme alla "Iena" televi­siva Marco Berry ha attraversato l'Uganda dei bambini soldato lan­ciando un appello per la loro libera­zione e il loro reinserimento nella so­cietà. A San Paolo del Brasile ha aderi­to al progetto di solidarietà per i bam­bini di strada coordinato da padre Ju­lio Lancellotti mentre da anni si batte per la liberazione dei bambini cambo­giani costretti a lavorare nelle fabbri­che di mattoni.

Mago a tempo pieno

Un impegno incessante che don Silvio porta avanti ogni giorno anche attraverso la Fondazione che porta il suo nome e che richiede l'aiuto di tutti i suoi amici e spettatori. Da una de­cina d'anni a questa parte, Don Mantelli è diventato mago a tempo pieno. Praticamente ogni week end porta in giro i suoi dovunque lo richiedono at­traverso il suo sempre affollato telefonino. Non disdegna di calcare le scene più provinciali o fuori mano, anzi: «di solito scelgo le parrocchie e le scuole, soprattutto materne. Ho addirittura un programma apposito per gli asili perché c'è un progetto pedagogico dietro a ogni spettacolo. Il messaggio è quello dell'allegria; ma attraverso la gioia, tiro fuori dai ragazzi stessi un contenuto educativo».
Da alcuni mesi, insieme ai suoi più stretti collaboratori, don Silvio ha lanciato il progetto di una scuola di ma­gia. Da più di un anno a Cherasco, in provincia di Cuneo, fervono i lavori di restauro dell'ex asilo di via Cavour che diventerà «la casa del sorriso», sede dell'associazione SMILAB e laborato­rio di magia e di vita.
Una scuola della magia che vuole essere anche una vera e propria «uni­versità dell'allegria». I corsi (che stan­no partendo in queste settimane) so­no indirizzati a tutti, in particolare a operatori del sociale che lavorano in ambienti ospedalieri o di recupero, ai missionari, agli animatori di oratorio.
Il Mago Sales, coadiuvato da validi maestri (dal suo allievo Arturo Brachetti a Marco Berry al celebre mago Alexander) svelerà i trucchi più segreti, così come l'arte di comunicare e di non prendersi troppo sul serio. «Don Bosco - conclude don Silvio - conoscendo bene l'indole umana, ha sempre dato grande importanza all'allegria, sia co­me elemento fondamentale del vivere sano, sia come mezzo per la comunica­zione dei valori». «Penso ai tanti sorrisi donati e ricevuti nel mio girovagare per il mondo, a contatto con bambini di ogni razza e religione... sorrisi sponta­nei nati dal cuore, semplicemente per un gesto comico o anche soltanto per una gaffe non voluta».
Al di là del puro insegnamento tec­nico (come fare e presentare giochi di magia), questa scuola vuole proporsi soprattutto come scuola di vita per tutti i suoi allievi, le loro famiglie, i lo­ro amici. «Perché il bene consiste nel­l'essere in pace con se stessi e si iden­tifica con il provare gioia per il grande dono della vita».
Per conoscere il Mago Sales e col­laborare con lui e la sua Fondazione è possibile rivolgersi al numero 011.9538353 o consultare il sito www.sales.it
(Foto da sales.it)

 

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